ETF (Exchange Traded Funds): cosa sono e come investire

by 23 Marzo 2023

Conviene investire sugli ETF? Come funzionano gli ETF?

Tra gli strumenti più interessanti per investire sui mercati finanziari, troviamo gli ETF. ETF è, come intuibile, un acronimo. Stante per Exchange Traded Funds.

Si tratta di fondi o SICAV, con diversi vantaggi per chi li sceglie: le basse commissioni di gestione, la trasparenza e la chiarezza dell’investimento, dato che replicano fedelmente l’andamento dell’asset sottostante. Il quale possono essere indici azionari, obbligazionari o di materie prime.

Ma vediamo meglio di seguito tutto quanto concerne questo interessante strumento finanziario per investire qual è l’ETF.

In questa guida completa sugli ETF, vedremo anche quali sono i migliori broker per investire sugli ETF.

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ETF: cosa sono

Cosa sono gli ETF? Come accennato nell’incipit, gli ETF (acronimo di Exchange Traded Funds) sono fondi o SICAV, i quali si caratterizzano per le basse commissioni di gestione. Sono negoziati in Borsa proprio come accade per le azioni.

ETF

La caratteristica principale è che hanno come scopo quello di replicare con precisione l’andamento dell’asset sottostante. Quindi, sono contratti derivati. Asset sottostante che può essere un indice azionario, obbligazioni o commodities (in italiano materie prime).

Gli ETF sono negoziati su Borsa italiana, in un apposito mercato regolamentato chiamato ETFplus.

Hanno origine negli Usa, quando hanno fatto la loro prima comparsa ad inizio anni ‘90, mentre in Italia sono arrivati un decennio dopo. Introdotti esattamente nel 2002, nell’ambito di una riforma che ha toccato anche altri ambiti, tra cui la messa al bando per esempio del sistema piramidale (o multilivello o Schema Ponzi, considerato una truffa a tutti gli effetti).

Malgrado il ritardo col quale sono giunti sul mercato italiano, il successo è stato rapido e crescente. E ciò ha portato anche alla nascita di un numero sempre crescente di ETF.

Migliori piattaforme per investire in ETF

Quali sono i migliori broker per investire in ETF? Eccone alcuni.

eToro

Il broker eToro è una piattaforma di trading online che vanta ben 3 licenze per operare. Quindi, puoi stare tranquillo in merito alla sicurezza. E’ anche molto conveniente per quanto riguarda le commissioni e lo spread.

Potrai puntare sugli ETF e su tanti altri asset tramite i CFD. I contract for difference, a loro volta anche contratti derivati, poiché riflettono quanto fanno gli asset sottostanti.

Tra i vantaggi del CFD, troviamo quello di poter conseguire un profitto, chiaramente riuscendo ad azzeccare la previsione, sia se l’ETF registra un aumento del proprio valore, sia se esso cala. Inoltre, potrai godere di commissioni basse e della possibilità di sfruttare la Leva finanziaria.

Il broker eToro, oltre ai webinar e ad un Conto demo che trovi su altri broker, ha la peculiarità di offrirti il copy trading. Vale a dire, la possibilità di copiare quanto fanno sugli ETF i trader migliori. Che ci guadagneranno a loro volta.

Inoltre, eToro prevede già una sorta di propri ETF: i copyportfolios, che sono pacchetti di asset organizzati da esperti e supervisionati da algoritmi automatici.

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Anche Plus500 contempla la possibilità di fare trading sugli ETF tramite CFD.

Investire sugli ETF con Plus500 è possibile dato che il broker ha una interfaccia estremamente user friendly, e con 32 lingue disponibili. Offre altresì un sistema di alert via email che ti consente di ricevere tutti gli aggiornamenti sulle interessanti variazioni di prezzo degli asset di tuo interesse.

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Come funzionano gli ETF?

Queste le caratteristiche principali degli ETF? Le seguenti.

Consentono la diversificazione

Essendo strumenti passivi, dato che replicano la performance dell’indice benchmark a cui fanno riferimento, fanno sì che gli investitori si espongano direttamente al mercato di proprio interesse. Il quale può essere come detto quello delle azioni, delle obbligazioni, delle materie prime ma non solo.

Inoltre, gli ETF sono molto flessibili, dato che prevedono strategie short e leverage. Come detto, è come se si negoziassero azioni come si fa ordinariamente tramite i broker suddetti o le banche.

Si tratta pur sempre di strumenti rischiosi e sui quali occorre ben informarsi.

Strumenti trasparenti

Gli ETF vantano anche il fatto di essere strumenti trasparenti, dato che replicano precisamente l’asset sottostante. Quindi, ciò fa in modo che gli investitori diventino perfettamente consapevoli del rischio e del potenziale rendimento a cui si espongono. Così come degli asset su cui stanno puntando.

Il prezzo degli ETF si aggiorna in tempo reale, quindi loro possono sempre restare aggiornati su come sta andando il proprio investimento.

Strumenti flessibili

Gli ETF non prevedono una scadenza e sono quotati in Borsa in tempo reale. Ciò consente al trader di poter scegliere lui l’estensione temporale del proprio investimento. Il quale può andare dal brevissimo periodo (per esempio nel caso del trading intraday fino al medio/lungo termine.

Inoltre, in virtù del fatto che il lotto minimo di negoziazione corrisponde ad una sola quota/azione, si può posizionarsi sugli indici di tutto il mondo pure investendo capitali ridotti.

Strumenti economici

La gestione passiva e la quotazione in Borsa fanno sì che gli ETF abbattano i costi tipici riscontrabili nella gestione attiva. Così come quelli legati alla distribuzione. Quello delle commissioni basse rappresenta uno dei vantaggi principali degli ETF.

Rischio legato all’emittente annullato

Siamo di fronte ad un altro grande vantaggio: il patrimonio degli ETF è per legge esclusivamente di chi possiede le quote/azioni dell’ETF. Quindi, anche in caso di insolvenza delle società che li hanno emessi e li gestiscono, alla fine il patrimonio sottostante all’ETF o agli ETF da essi immessi sul mercato, non sarà compromesso.

Conviene investire in ETF?

Gli ETF sono a gestione passiva e ciò significa che il loro andamento non dipende dalle abilità del gestore, ma dall’indice borsistico.

Ancora, vantano bassi costi di gestione. Visto che le commissioni totali annue vanno dallo 0,09% all’1,5%. Pagate in proporzione al periodo di detenzione.

E ciò li rende vantaggiosi rispetto ai fondi comuni di investimento. Non sono previste commissioni di entrata di uscita e di performance.

Un altro vantaggio riguarda il fatto che sia possibile ottenere una grande diversificazione degli investimenti. Il tutto, con un solo strumento finanziario.

Ed ancora, può convenire poiché tramite ETF puoi investire su un intero benchmark (indice di riferimento) o su un intero settore produttivo, sempre con un solo asset.

Andrai incontro ad un costo di esercizio molto basso proprio per la gestione passiva dell’investimento. Il valore del fondo sarà sempre allineato a quello nel NAV (acronimo di Net Asset Value) con il meccanismo di creation/redemption in kind.

Investire in ETF ti consentirà pure di essere immune dal rischio di fallimento dell’ente emittente per i motivi suddetti.

Infine, un ETF è scambiabile, essendo titoli molto liquidi. Non ci sono vincoli. Potrai fare trading intraday ma anche una strategia shortista.

Fino ad ora abbiamo visto gli aspetti positivi, ma, ovviamente non mancano quelli negativi.

Per esempio, gli ETF, se è vero che prevedono una gestione passiva del fondo, è anche vero che se contiene un titolo ritenuto negativo dalla maggioranza dei trader, esso non sarà rimosso dal fonto come avviene con un fondo comune classico.

Inoltre, un ETF, proprio per la passività del fondo, non può essere assicurato come quelli attivi. Pertanto, la legislazione italiana lo ritiene un prodotto speculativo e non di risparmio. Cosa significa questo? Che non godono della iimpignorabilità ed insequestrabilità per i casi civili come previsto dal Codice civile.

Alcune tipologie di ETF, tra l’altro, hanno poca liquidità. E ciò potrebbe rendere difficoltoso potersene sbarazzare. Questo avviene soprattutto con gli ETF strutturati, che hanno pure la pecca di non avere commissioni proprio basse.

Quindi, se ti stai chiedendo se conviene investire in ETF, tieni sempre conto di tutti i suoi aspetti. E non vedere solo i lati positivi e i vantaggi.

Perchè investire in ETF

Come detto nel paragrafo precedente, potrai agevolmente diversificare il tuo portafoglio titoli con un solo strumento finanziario. Ancora, potrai investire su un solo settore produttivo o indice di riferimento.

Investire in ETF

Le commissioni sono bass, mentre i dividendi e/o le cedole sono reinvestiti in modo automatico o staccati periodicamente sul tuo conto corrente.

Prenderai un titolo distaccato dal rischio di fallimento dell’ente emittente. E’ estremamente liquido e non prevede un periodo minimo di detenzione prima di essere scambiati.

ETF vantaggi

Quali sono i vantaggi di possedere un ETF? Sintetizziamo i vantaggi degli ETF:

  • Diversificazione del portafoglio titoli
  • Investi su un intero indice o settore
  • Commissioni basse
  • Valore del fondo è sempre allineato a quello nel NAV (Net Asset Value)
  • Dividendi e/o cedole reinvestiti automaticamente o staccate periodicamente
  • Protezione dal rischio di fallimento dell’ente emittente
  • Estremamente liquidi quindi facilmente scambiabili
  • Negoziazione durante gli orari di apertura del mercato
  • Non è previsto un periodo minimo di detenzione degli strumenti
  • Possibilità di fare trading short o intraday

ETF svantaggi

Quali sono gli svantaggi di possedere un ETF? I seguenti:

  • Un titolo che sta andando male non sarà tolto dal fondo
  • Non sono impignorabili ed insequestrabili
  • Gli ETF strutturati hanno poca liquidità
  • Gli ETF strutturati non hanno costi di gestione bassi

ETF su materie prime

Gli ETF in materie prime (commodities) sono appunto panieri che si basano sulle cosiddette materie prime. Quegli asset che si dividono in Hard o Soft, in base al fatto che la loro reperibilità renda necessaria o meno l’estrazione da un sottosuolo.

  • E così, per materie prime Hard si intendono per esempio le risorse energetiche come petrolio e gas; oppure i metalli preziosi, come oro, argento, platino ecc.
  • Per materie prime Soft, invece, sono per esempio i prodotti agricoli (cacao, caffè, mais, zucchero) e quelli derivanti dal bestiame, come la carne di suino o bovina.

Un ottimo broker per fare trading sulle materie prime (solo tramite CFD) è ad esempio Plus500. E’ una piattaforma regolamentata che ha costi molto bassi.

Per saperne di più sulla piattaforma di Plus500 visita questa pagina.

86% di conti di investitori al dettaglio che perdono denaro a causa delle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuti se può permettersi di correre questo alto rischio di perdere il Suo denaro.

ETF sul petrolio

L’ETF sul petrolio è molto diffuso soprattutto per il vantaggio di ottenere esposizione ai movimenti dei prezzi del petrolio in modo molto più semplice rispetto al trading con i future.

Infatti, quest’ultimo deve sottostare a rigide regole e di fatto non vede la partecipazione dei trader retails. Inoltre, è molto rischioso. Come accaduto nel corso del 2020, quando il prezzo del petrolio è crollato. Per i motivi, inutile dirlo, legati al Covid-19. Che ha portato un drastico freno all’industria e alla mobilità delle auto.

Gli ETF, proprio perché contengono al loro interno più titoli afferenti al petrolio, consentono di ammortizzare i rischi.

Come scegliere gli ETF

Innanzitutto, occorre scegliere il tipo di asset sul quale investire. Se in azioni, obbligazioni, materie prime o fondi comuni di investimenti immobiliare (indicati anche con l’acronimo REIT).

Scegliete in base alle vostre attitudini come investitori, oltre alla situazione dei rispettivi settori.

Dobbiamo poi scegliere quale indice replicare con l’ETF. Che dovrà coprire il più possibile il mercato che desidera seguire.

Per esempio, occorre guardare questi aspetti:

  • Per fare in modo che l’indice sia quanto più rappresentativo di un determinato settore, deve contenere quanti più titoli possibili
  • Un indice quanto più ampio è possibile, più ti consentirà di diversificazione il tuo portafoglio
  • Più un indice è concentrato su poche società, settori o paesi, più sarà rischioso

Investire in ETF: le domande frequenti

Prima di continuare cerchiamo di rispondere alle domande più comuni sugli ETF:

Che cosa sono gli ETF?

Si tratta di fondi di investimento che hanno basse commissioni grazie al fatto di essere a gestione passiva.

Conviene investire in ETF?

Assolutamente si. Si tratta di un prodotto molto utilizzato in quanto offre dei rendimenti ottimi ma con commissioni nettamente più basse degli altri fondi oltre a meno rischi.

E’ possibile negoziare sugli ETF senza commissioni?

E’ possibile operare senza commissioni sfruttando le piattaforme CFD che hanno dei costi irrisori.

Conclusioni

Dunque, in questa guida completa sugli ETF abbiamo visto come sia una ottima opportunità di investimento. Per tutti i vantaggi che comporta e l’alta liquidità.

Naturalmente, vanno scelti in modo oculato, analizzando bene i vari mercati per scegliere il migliore. Inoltre, affidati a broker con regolare licenza come ad esempio eToro o Plus500 o quelli prima menzionati.

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